Anche se con qualche giorno di ritardo, vi rimetto un paio di commenti sul'evento edizione 2012 di Vacanze Romane.
Uno postato dal nostro Ivo su sNIPEOUT
ed il secondo inviato da un nuovo regatante (una voce fuori dal coro), Federico , che dopo l'esperienza dello Snipe Day, organizzato con il Cus-Roma poco tempo fa, si è impadronito della prua di Vanda e non la molla più!
Federico scrive:
Torna nelle acque del lago di Bracciano la nuova edizione di “Vacanze Romane”, evento velico organizzato dall'Associazione Sportiva Nautica Sabazia. Protagonisti gli storici Dinghy 12' e gli Snipe, deriva tecnica con timoniere e prodiere. A partecipare 22 equipaggi che si sono dati battaglia sabato e domenica. Alla fine delle quattro prove disputate si conferma campione il duo Poggi-Vanni, fresco vincitore delle regate nazionali tenutesi a giugno presso l'Associazione Velica Bracciano. Alle loro spalle Tozzi-Gatta e De Toro-Gentili.
Il primo giorno di regata è stato caratterizzato da vento medio sui 10 nodi con scarse rotazioni, come ci si aspetterebbe su un lago. Questo ha reso le prove molto divertenti e combattute, vista anche la partecipazione di equipaggi neofiti e meno esperti. Un errore è stato invece commeso dal Comitato di Regata, stando a sentire i commenti a terra dei partecipanti: campo troppo lungo che ha messo a dura prova al resistenza dei team, viste anche le condizioni meteorologiche e le tre prove di giornata previste dal bando di regata (ridotte poi a due). Tanto che qualcuno ci scherza su: “ Pensavano fossimo su degli Este!”.
Domenica è stato invece un giorno che ha impegnato severamente i tattici: a causa del vento leggero e instabile, saper leggere bene il campo di regata diveniva fondamentale. Le diverse condizioni meteo non hanno impedito però di assistere a rocamboleschi cambi di classifica soprattutto in vicinanza delle boe, dove, con il coltello fra i denti, i timonieri hanno fatto “a sportellate” pur di non perdere posizioni.
La sera, invece, “Vacanze Romane” si conferma un appuntamento immancabile. Amatriciana e porchetta hanno fatto da cornice a un momento di goliardia tipicamente romana. “Una serata tra amici” che si è conclusa con balli e danze. Perché anche questo è lo spirito dell'evento.
Il primo giorno di regata è stato caratterizzato da vento medio sui 10 nodi con scarse rotazioni, come ci si aspetterebbe su un lago. Questo ha reso le prove molto divertenti e combattute, vista anche la partecipazione di equipaggi neofiti e meno esperti. Un errore è stato invece commeso dal Comitato di Regata, stando a sentire i commenti a terra dei partecipanti: campo troppo lungo che ha messo a dura prova al resistenza dei team, viste anche le condizioni meteorologiche e le tre prove di giornata previste dal bando di regata (ridotte poi a due). Tanto che qualcuno ci scherza su: “ Pensavano fossimo su degli Este!”.
Domenica è stato invece un giorno che ha impegnato severamente i tattici: a causa del vento leggero e instabile, saper leggere bene il campo di regata diveniva fondamentale. Le diverse condizioni meteo non hanno impedito però di assistere a rocamboleschi cambi di classifica soprattutto in vicinanza delle boe, dove, con il coltello fra i denti, i timonieri hanno fatto “a sportellate” pur di non perdere posizioni.
La sera, invece, “Vacanze Romane” si conferma un appuntamento immancabile. Amatriciana e porchetta hanno fatto da cornice a un momento di goliardia tipicamente romana. “Una serata tra amici” che si è conclusa con balli e danze. Perché anche questo è lo spirito dell'evento.
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