Il racconto di Santa Marinella

L’1 e 2 aprile con la prima Nazionale dell’anno si è aperta ufficialmente la stagione ed è iniziato il Trofeo Duca di Genova 2017.

Condizioni piuttosto impegnative hanno accolto i 28 equipaggi arrivati a Santa Marinella da tutta Italia per confrontarsi.

Sabato siamo scesi in acqua per la prima partenza prevista alle 13.30 trovando tanta onda

e un SE ben steso che è andato aumentando con il passare delle ore; la giuria infatti al termine della prima poppa ha disposto un cambio di percorso da bastone a triangolo.

Condizioni bellissime che hanno impegnato gli equipaggi al massimo.

Alcune barche sono state costrette al ritiro per piccoli danni, tutti riparati entro la serata.

Al termine della prima regata l’intelligenza su A sulla barca Giuria ci riportava tutti a terra.

La serata ha visto la gran parte degli equipaggi riuniti al ristorante del porto per una piacevole cena conviviale conclusa con i festeggiamenti per il compleanno di Fabio Rocchelli.

L’indomani una cappa di bassa pressione ha rovesciato sul porto tanta pioggia, ma progressivamente il vento si è nuovamente steso da SE consentendoci di effettuare tutte le prove previste.  Ancora una volta vento e onde hanno richiesto agli equipaggi un grande impegno, tanto che qualcuno è rientrato anticipatamente in porto.

Molto serrato il confronto nelle prime posizioni con equipaggi sempre vicini.

Alla fine della giornata, dopo una protesta che ha costretto la Giuria ad annullare l’ultima regata, i vincitori sono stati Paolo Lambertenghi ed Enrico Solerio.

È stato un weekend di vela e competizione molto impegnativo, perfetto inizio di stagione e condizione ideale per gli equipaggi che si preparano ad affrontare il difficile Mondiale nell’oceano di La Coruña. Sarebbe potuto essere migliore solo se ci fosse stato qualche inconveniente in meno.

Ora ci rivedremo tutti a Punta Ala a fine mese per una nuova sfida.

Qui trovate la classifica finale.

Qui la prima parte delle bellissime foto realizzate dai ragazzi sul campo di regata.

E qui la seconda parte.